Sale a 27 il bilancio delle vittime di un incidente ferroviario in Italia

Sale a 27 il bilancio delle vittime del disastro ferroviario in Italia: si teme che il bilancio delle vittime aumenti ancora di più nello schianto derivante dalla collisione di due treni
È stato riferito che il numero di morti nel disastro ferroviario verificatosi nella regione Puglia nel sud-est dell'Italia è salito a 27.
Il numero di morti nello schianto si è verificato tra i due treni tra gli insediamenti di Andria e Corata a nord della città di Bari, la capitale della regione Puglia.
Secondo l'agenzia di stampa italiana ANSA, il bilancio delle vittime raggiunge 27, mentre il ferito 15 ospedalizzato continua a essere trattato.
L'indagine sull'incidente relativo all'incidente, la possibilità che l'incidente potesse essere causato da errore umano è stato trasferito. I corpi di coloro che hanno perso la vita verranno consegnati dopo essere stati diagnosticati dalle loro famiglie oggi.
Dopo le ore 24 dopo l'incidente, il lavoro dei vigili del fuoco e delle squadre mediche, i treni nel relitto continuano. Il primo ministro Matteo Renzi ha visitato la scena dell'incidente ieri pomeriggio e ha esaminato il relitto.
Intanto la stampa italiana ha dato ampio spazio all'incidente ferroviario. La Repubblica, uno dei quotidiani ad alta tiratura del Paese, ha annunciato l'incidente ai suoi lettori con i titoli "Massacro in una riga", Corriere della Sera "Morte in una riga", La Stampa "Apocalisse in una riga" e Il Giornale "Strada della morte".
"I MACCHINISTI NON POTREBBERO VEDERSI A UN'ALTRA"
D'altra parte, i dettagli sul verificarsi dell'incidente cominciarono a diventare evidenti. Secondo la stampa riflessa nelle notizie, in attesa in una stazione da due incidenti ferroviari su una linea e poi esprimere che si scontrano voglia rete stradale che la comunicazione tra le stazioni ferroviarie ed a questo punto è stato oggetto di curiosità rimane mancanti. Due treni che si muovevano inconsapevoli l'uno dell'altro in un'ora da 100 si avvicinavano e si scontrarono con collisione frontale registrati.
La Novità anche contro la capacità di stare nelle più recenti tecnologie con il raggio essere e 250 piedi fatto di treni, perché proprio vicino agli angoli della scena dei macchinisti incidenti, e non hanno vedersi così è stato espresso non trovare il tempo per fare i freni.
L'incidente in Italia è descritto come il terzo incidente più grave del Paese dopo l'incidente ferroviario che ha ucciso 1978 persone a Murazze de Vado nel 42 e 2009 a Viareggio nel 32.

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