Il Gruppo Renault, che opera in Turchia da 52 anni, aggiunge ai suoi continui investimenti la produzione della city car di nuova generazione Mitsubishi COLT a Bursa.
L'amministratore delegato del Gruppo Renault Turchia e presidente del consiglio di amministrazione di Oyak-Renault Hakan Doğu: “Continueremo i nostri investimenti in linea con la fiducia incrollabile che riponiamo in Turchia. Il nostro nuovo annuncio è un'indicazione concreta della nostra determinazione”.
La COLT di prossima generazione sarà costruita sulla piattaforma modulare CMF-B dell'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, proprio come il modello Clio. Il nuovo veicolo sarà in vendita in Europa nel 2023° trimestre del 4.
La strategia di cooperazione dell'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi basata sulla filosofia "win-win" e la partnership di lunga data del Gruppo Renault con il Gruppo Oyak per 52 anni sono ulteriormente rafforzate dalla decisione di produrre la Mitsubishi Colt di nuova generazione presso l'Oyak-Renault Bursa Fabbrica. .
Hakan Doğu, CEO del Gruppo Renault Turchia e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Oyak-Renault, ha dichiarato in una dichiarazione sull'argomento:
“Come Gruppo Renault, siamo in Turchia dal 1969 in collaborazione con il Gruppo Oyak, radicati e con successo, e come leader del settore da 21 anni.
La fabbrica Oyak-Renault Bursa, leader nella produzione di autovetture ed esporta l'80% della sua produzione, è al 3° posto tra le maggiori società esportatrici della Turchia e contribuisce con 2,3 miliardi di euro all'anno alle esportazioni totali della Turchia (dato 2021). Renault MAİS A.Ş., che svolge l'attività di distribuzione dei marchi Renault e Dacia con una rete capillare di vendita e assistenza post vendita composta da più di 150 punti, è una delle aziende che offrono la più ampia gamma di prodotti alla Turchia mercato automobilistico. Le berline Clio e Megane prodotte nello stabilimento Oyak-Renault Bursa sono da anni tra i modelli più preferiti dai consumatori. La somma dei nostri investimenti in Turchia dal 2000 è a livello di 2 miliardi di euro.
Continueremo i nostri investimenti senza interruzioni, in linea con la fiducia incrollabile che abbiamo nella Turchia. Il nostro nuovo annuncio è un'indicazione concreta della nostra determinazione”.
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