L'aeroporto Rize-Artvin sarà il 58° aeroporto della Turchia

L'aeroporto Rize Artvin sarà l'aeroporto delle perle della Turchia
L'aeroporto Rize-Artvin sarà il 58° aeroporto della Turchia

L'aeroporto Rize-Artvin, il secondo aeroporto della Turchia costruito riempiendo il mare, sarà aperto domani dal presidente Recep Tayyip Erdoğan.

Costruito su un'area di 3 milioni di metri quadrati, l'aeroporto Rize-Artvin soddisferà pienamente le esigenze di trasporto aereo della regione con la sua pista larga 45 metri e lunga 3 metri.

L'aeroporto, la cui fondazione è stata posta il 3 aprile 2017, avrà una capacità annua di 3 milioni di passeggeri. Realizzato con la sua architettura unica e tecnologie ingegneristiche avanzate, l'aeroporto ha una superficie totale chiusa di 32mila metri quadrati con un terminal di 47mila metri quadrati e altri edifici di supporto.

All'aeroporto, che porta tracce degli elementi culturali della regione, è stata costruita una torre alta 36 metri, ispirata alla forma di un bicchiere da tè, così come l'edificio del terminal in cui si riflette l'architettura locale. La torre, il cui corpo è illuminato, aggiungerà vitalità alla silhouette della regione.

Il Rize-Artvin Airport, che si collocherà tra i pochi esempi al mondo nel suo campo per caratteristiche tecniche e costruttive, ha un'area paesaggistica di circa 19 campi da calcio, ovvero più di 135mila metri quadrati. 49mila metri quadrati dell'aeroporto sono stati inverditi con 1453 alberi, compatibili con le caratteristiche geografiche del Mar Nero.

In aeroporto è presente un parcheggio con una capienza di 448 veicoli, dove si trovano il Museo del Tè e oggetti artistici per presentare il tè Rize al mondo intero e spiegare il viaggio del tè dal giardino alla tazza con la sua storia ed effetti nella regione.

L'aeroporto, che servirà la nazione, l'ambiente e l'economia del paese con i suoi contributi al turismo, al commercio e alla produzione del paese, in particolare nella regione orientale del Mar Nero, sarà anche il centro di trasferimento della catena di trasporto che nascerà dal traffico potenziale tra i paesi del Mar Nero orientale, del Caucaso e del Medio Oriente.

L'aeroporto è stato definito un varco di frontiera aerea permanente aperto agli ingressi e alle uscite internazionali con la Decisione del Presidente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

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