La nuova linea ferroviaria ad alta velocità tra Ankara e Istanbul partirà dopo le elezioni, saranno costruiti tunnel e viadotti. Sono in corso studi di fattibilità. I treni, che accelereranno fino a 350 km orari, avvicineranno le due grandi città e la distanza tra le due città sarà ridotta a 80 minuti. Quando la linea sarà completata, avrà una capacità giornaliera di 240mila passeggeri.
Il governo, che ha firmato molti progetti giganteschi dal ponte Yavuz Sultan Selim all'aeroporto di Istanbul durante i suoi 20 anni di governo, ha accelerato il processo di preparazione di un nuovo progetto gigante premendo il pulsante per la linea ferroviaria ad alta velocità, che ridurrà il viaggio tra Ankara e Istanbul a 80 minuti nel prossimo periodo.
Uno dei progetti più eclatanti tra quelli in corso è la nuova linea ferroviaria ad alta velocità tra Ankara e Istanbul, voluta da tempo dal presidente Erdogan.
È stato riferito che il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha avviato studi di fattibilità sulla linea che porterà la Turchia a un livello diverso nei trasporti. Dopo i lavori, verranno svelati dettagli come il percorso, quale metodo sarà realizzato e quando verranno gettate le fondamenta.
Il partito AK, che ha firmato progetti giganteschi soprattutto nel campo dei trasporti ed eliminato il problema infrastrutturale della Turchia da quando è salito al potere, avrà portato nel Paese una linea adatta alla velocità dell'epoca.
Il treno ad alta velocità (YHT) che collega Ankara a Istanbul può raggiungere una velocità massima di 250 chilometri. La velocità della nuova linea raggiungerà i 350 chilometri.
Pertanto, il tempo di percorrenza tra le due città, che attualmente è di circa 5 ore, sarà ridotto a 80 minuti. Prendere il treno ad alta velocità sarà più vantaggioso per i cittadini che viaggiare in aereo.
Si stima che nell'ambito del progetto dovrebbero essere costruiti circa 70 tunnel e 40 viadotti. Quando la linea sarà completata, raggiungerà una capacità di trasporto di 240mila passeggeri al giorno e 88 milioni all'anno, riducendo così l'onere del trasporto su gomma.
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