Il Regolamento sui Servizi di Gestione Ambientale è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1 novembre 2022, predisposta dal Ministero dell'Ambiente, Urbanizzazione e Cambiamenti Climatici. Nel regolamento, il termine “responsabile ambientale” è stato eliminato nell'ambito dell'articolo 7410 della legge n. 4 sulla modifica della legge ambientale e di alcune leggi. Nella nuova normativa, che impone alle imprese l'obbligo della "Lettera di conformità per l'ubicazione", la condizione che i contratti da stipulare tra imprese e imprese siano stipulati sulla base della "tariffa minima" determinata dal Ministero ha anche stato ridefinito. Con la modifica apportata sono state regolamentate materie quali la qualità e la quantità del personale addetto ai servizi di gestione ambientale e delle società di consulenza ambientale, le condizioni di lavoro, i compensi per consulenze, l'assunzione di neolaureati. Inoltre, con tale regolamento, sono stati introdotti criteri aggiuntivi per l'apertura di 674 società di consulenza ambientale esistenti e nuove società nel campo dei servizi di gestione ambientale.
Il Ministero dell'Ambiente, Urbanizzazione e Cambiamenti Climatici ha modificato il Regolamento sui Servizi di Gestione Ambientale. Con la modifica apportata, il termine "funzionario ambientale" è stato eliminato con l'articolo 4 della legge di modifica della legge sull'ambiente e alcune leggi.
Nella dichiarazione del Ministero si precisava che il Regolamento sui Servizi di Gestione Ambientale del 30 luglio 2019 e numerato 30847 è stato abrogato e il nuovo regolamento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° novembre 2022 ed è entrato in vigore. In tale contesto, è stato affermato che il regolamento è stato modificato al fine di riflettere la modifica apportata dalla legge al regolamento e di aumentare la qualità del servizio.
Con l'entrata in vigore della nuova disciplina, nella nota del Ministero è stato inoltre precisato che sono state regolamentate materie quali la qualità e la quantità del personale addetto ai servizi di gestione ambientale e delle società di consulenza ambientale, le condizioni di lavoro, i compensi delle consulenze, l'assunzione dei neolaureati.
“Con il regolamento sono stati portati criteri aggiuntivi a 674 società di consulenza ambientale esistenti e nuove società da aprire nel campo dei servizi di gestione ambientale”
Nella dichiarazione del Ministero, i criteri aggiuntivi per le 674 società di consulenza ambientale esistenti e nuove società da aprire nel campo del servizio di gestione ambientale sono elencati come segue:
– Prima delle domande di attestazione di adeguatezza da parte della società di consulenza ambientale, è stato introdotto il requisito della “Lettera di conformità della sede”, in cui si afferma che le condizioni fisiche della sede dello studio sono idonee.
– Al fine di standardizzare il prezzo del servizio che le imprese devono corrispondere in cambio dei servizi di gestione ambientale forniti alle imprese dalle società di consulenza ambientale e di prevenire una concorrenza sleale tra i fornitori di servizi, è stato stipulato che i contratti da stipulare tra le imprese e le imprese sia effettuata sulla tariffa minima determinata dal Ministero.
– Il personale da inserire in azienda è aumentato, aprendo così la strada all'inserimento di neolaureati.
– A seconda dell'importanza dell'impatto ambientale del mancato rispetto dell'ambiente che si verificherà nell'impresa, è obbligatorio eliminarlo entro e non oltre 90 giorni.
– Sono state aggiunte disposizioni per aumentare la qualità del servizio di gestione ambientale garantendo che il personale lavori solo nell'ambito della legislazione ambientale nell'azienda per cui lavora.
Sii il primo a commentare