Possibili inondazioni saranno previste 72 ore prima

Eventuali taskin saranno previsti ogni ora
Possibili inondazioni saranno previste 72 ore prima

Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali prosegue gli sforzi per prevenire danni agli insediamenti e ai terreni agricoli a rischio inondazione del nostro Paese. In tale contesto, nel progetto, dove nel 2021 sono state avviate le istruttorie e gli studi progettuali, proseguono il progetto dei silenziatori e i lavori di costruzione. Nel 2022 sono iniziati i lavori per la costruzione di un rastrello alluvionale al fine di mantenere i materiali legnosi galleggianti nelle quote superiori dei fiumi.

Da dicembre 2017 è operativo il Centro di Previsione e Preallarme Alluvioni (TATUM), il cui lavoro è svolto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Direzione Generale Gestione delle Acque, Direzione Generale delle Opere Idrauliche dello Stato e Direzione Generale della Meteorologia. In questo contesto, TATUS è stato avviato nel 2021 e dovrebbe essere completato nel 2023.

Con lo studio si intende fornire informazioni circa l'ora, il luogo, gli effetti e le precauzioni da adottare della possibile alluvione fino a 15 ore prima di utilizzare modelli idrologici e idraulici da realizzare in 72 sottobacini pilota selezionati dal Nero Orientale Bacini del Mar Nero occidentale, di Antalya e del Mediterraneo orientale. Inoltre, nel 6 è previsto l'avvio del progetto per la diffusione del sistema di previsione delle inondazioni e di allerta precoce in 2023 bacini.

I piani di gestione delle inondazioni sono preparati su scala di bacino

Al fine di ridurre e gestire il rischio di alluvione nel Paese, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali prepara piani di gestione delle piene a scala di bacino. Con i piani di gestione delle alluvioni, vengono predisposte mappe di pericolosità di alluvione e mappe di rischio su base di bacino, ed è garantito che gli interventi e le opere di miglioramento da realizzare prima, durante e dopo l'alluvione siano pianificati e diretti.

Pertanto, si punta a rendere più sani ed efficienti tutti i tipi di investimenti effettuati nel paese, a ridurre al minimo la perdita economica, ad aumentare la fiducia dei cittadini e a ridurre la perdita di vite umane come risultato della crescente consapevolezza del cittadini e amministrazioni locali sull'alluvione.

In questo contesto, a fine anno, in 23 bacini (Yeşilırmak, Antalya, Sakarya, Susurluk, Ceyhan, Aras, Kızılırmak, Northern Aegean, Küçük Menderes, Gediz, Büyük Menderes, Akarçay, Western Mediterranean, Burdur, Eastern Mediterranean , Mar Nero occidentale, Fırat-Dicle, Mar Nero orientale, bacini di Çoruh, Asi, Seyhan, Van Lake e Konya) è stato completato il piano di gestione delle inondazioni, i lavori continuano in 2 bacini (Marmara e Meriç-Ergene).

È stato invece avviato il Progetto per l'aggiornamento dei piani di gestione delle inondazioni in 5 bacini (Ceyhan, Susurluk, Sakarya, Yeşilırmak e Antalya). Continuano i lavori sui progetti.

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