Determinazione della tariffa dell'imposta sul reddito 2023

Determinazione della tariffa annuale dell'imposta sul reddito
Determinazione della tariffa dell'imposta sul reddito 2023

Il ministro del Tesoro e delle finanze Nureddin Nebati ha dichiarato di aver determinato la tariffa dell'imposta sul reddito da applicare nei redditi salariali del 2023.

Il ministro Nabati ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella sua dichiarazione sul suo account sui social media:

“Abbiamo determinato la tariffa dell'imposta sul reddito da applicare nei redditi da lavoro del 2023. Aumentiamo la prima tranche della tariffa Irpef da lire 32mila a lire 70mila, la seconda tranche da lire 70mila a lire 150mila, la terza tranche da lire 250mila a lire 550mila e la quarta da lire 880mila mille lire a 1,9 milioni di lire. L'aumento del 54,5 per cento del salario minimo si è riflesso anche nell'esenzione dall'imposta sul reddito e dall'imposta di bollo; riducendo così l'imposta dovuta dai salariati.

Nel 2023, per effetto dell'esenzione dal salario minimo che continuiamo ad applicare, tutti i lavoratori dipendenti saranno esentati dall'imposta sul reddito e di bollo sulla retribuzione annua pari a 120mila 96 lire. In altre parole, non riscuoteremo complessivamente lire 16 di imposta, di cui lire 916,32mila 911,53 di imposta sul reddito e lire 17 di bollo, da ciascun dipendente che percepisce reddito da lavoro dipendente. Inoltre, aumentiamo a 827,85 lire l'importo dell'esenzione per l'indennità di vitto, che abbiamo portato a 51 lire a luglio, ea 110 lire l'importo dell'esenzione per l'assegno stradale, che abbiamo aumentato a 25,5 lire. Verranno pertanto corrisposte ai dipendenti 56mila lire 2 mensili di indennità di vitto e 860mila lire 456 di indennità di trasferta in esenzione fiscale. Buona fortuna a tutti i nostri dipendenti”.

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