Arkas, che possiede la più grande flotta di navi portacontainer in Turchia, continua a contribuire al commercio estero turco aggiungendo tre navi portacontainer alla sua flotta, aumentando il numero di navi a 50 e aumentando la sua capacità TEU da 4.101 a 87.335.
Forte dei 76 anni di esperienza di Arkas Holding nei trasporti internazionali, Arkas Line, che effettua trasporti di linea settimanali regolari tra i porti del Mar Nero, del Mediterraneo e dell'Africa occidentale con le proprie navi, mantiene la propria leadership nel trasporto marittimo, locomotiva del commercio estero turco , con le tre navi recentemente aggiunte alla sua flotta.
Arkas Line ha aumentato la sua capacità di TEU da 1.223 a 1.440 con le navi di fabbricazione tedesca da 1440 TEU Öykü A, 4.101 TEU Onur G. e 87.335 TEU Denis A., acquistate dall'operatore di container norvegese MPC Container Ships. Arkas Line, che ha 35 servizi settimanali e scali in 68 porti in tutto il mondo, sta rafforzando alcune delle linee che fornisce servizi settimanali aggiungendo ulteriori navi.
Il trasporto marittimo in Turchia è al primo posto nelle esportazioni turche con 93 milioni di dollari di esportazioni nei primi otto mesi dell'anno. Arkas Line, che oggi possiede la più grande flotta di navi portacontainer della Turchia, è tra i primi 30 tra i maggiori armatori del mondo.
Arkas, che con nuovi acquisti ha portato il numero di navi portacontainer a 50, ha nella sua flotta anche 6 navi bunker e 1 portarinfuse.
Trasformazione ambientale
Contribuendo al commercio estero turco, ArkasLine intende raggiungere il suo obiettivo di lasciare un mondo più sostenibile alle generazioni future con i miglioramenti tecnici e operativi che apporta in linea con gli obiettivi di sostenibilità del gruppo Arkas.
Arkas Line, che ha intrapreso azioni principalmente per sostituire le navi più vecchie della sua flotta con basse prestazioni CII, con navi conformi alle nuove normative, mira a ridurre le proprie emissioni del 2011% attraverso miglioramenti operativi entro il 21, ottenendo al contempo una riduzione delle emissioni di oltre 2025 percentuale rispetto all’anno base 30.