Il Papa che ama il calcio: come Francesco ha portato il bel gioco in Vaticano

"Molti dicono che il calcio è lo sport più bello del mondo. Lo penso anch'io", ha dichiarato Papa Francesco, e ha vissuto secondo queste parole per tutto il suo pontificato.

Dalle strade di Buenos Aires alle sale del Vaticano, l'amore del defunto Pontefice per il bel gioco non era un segreto. Jorge Mario Bergoglio, tifoso da sempre del San Lorenzo, ha sempre portato la sua passione per il calcio alla carica più alta della Chiesa cattolica.

Quando la notizia del cambio è stata confermata lunedì mattina, la Serie A italiana si è mossa immediatamente, rinviando a lunedì tutte le partite in programma, con ripresa delle partite questa sera (23 aprile).

È stato un gesto toccante, che riflette il profondo legame del Papa con lo sport, che egli considera un simbolo di amicizia, di cultura e di lavoro di squadra. "Il calcio è uno sport di squadra. Non puoi praticarlo da solo", ha detto il Papa a una folla di giovani, calciatori e allenatori italiani in Vaticano nel 2019.

La squadra del San Lorenzo de Almagro posa davanti a uno striscione con la foto di Papa Francesco e i colori della squadra prima di una partita di calcio del campionato argentino, il 31 marzo 2013.

Papa Francesco viene presentato da un membro del circo cubano durante la sua udienza generale settimanale nell'Aula Paolo VI in Vaticano. 2019.

Come la maggior parte dei bambini argentini, Jorge Mario Bergoglio è stato immerso nel mondo del calcio fin da piccolissimo. Giocava per ore con i suoi amici sul marciapiede o sui campi polverosi conosciuti come "poteros" nel suo quartiere natale, Flores, a Buenos Aires.

Ma, secondo lui stesso, non era poi così bravo... nella sua autobiografia pubblicata di recente, "Hope", Francis affermava che le sue capacità erano così scarse che era soprannominato "il duro".

Come molti nella sua famiglia, divenne un devoto tifoso del San Lorenzo, un club fondato nel 1908 dal sacerdote Lorenzo Massa. Un anno dopo la sua nomina a Papa, la squadra vinse la sua prima Copa Libertadores, il massimo torneo per club del Sud America. Il consiglio di amministrazione del club e un gruppo di giocatori portarono il trofeo in Vaticano.

Papa Francesco tiene in mano la casula di San Lorenzo dopo aver celebrato la sua prima messa pasquale in Piazza San Pietro in Vaticano, il 31 marzo 2013.

Ma per Papa Francesco il calcio è molto più di uno sport. Era un veicolo di pace, di connessione e di umanità. Nel 2014, il Vaticano ha organizzato l'“Interfaith Match for Peace”, invitando giocatori da tutto il mondo a partecipare a un torneo.

Nello stesso anno ebbe un emozionante incontro con Diego Maradona, che definì il "poeta del calcio". Ciò avvenne sei anni prima della morte del leggendario attore, avvenuta nel 2020.

La leggenda del calcio Diego Armando Maradona, a sinistra, saluta Papa Francesco nell'Aula Paolo VI in Vaticano, il 1° settembre 2014.

Maradona regala a Papa Francesco una maglia della Nazionale di calcio argentina con il nome Francisco

Durante il pontificato, Francesco ha anche incontrato Lionel Messi, considerato da molti il ​​migliore ad aver mai calciato un pallone, e ha accolto in Vaticano una lunga lista di grandi campioni del calcio, tra cui Ronaldinho, Mario Balotelli, Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo, per la nazionale croata in vista di UEFA Euro 2024.

Il suo amore per lo sport ha ispirato anche la cultura pop. Nel film biografico drammatico del 2019 Blast Two, con Anthony Hopkins e Jonathan Pryce, Francesco e Benedetto guardano insieme la finale della Coppa del Mondo del 2014, Germania contro Argentina: le loro differenze teologiche vengono momentaneamente oscurate dal comune amore per il gioco.

Papa Francesco abbraccia la stella del calcio brasiliano Ronaldinho durante un incontro con Scholas Events, un'organizzazione educativa fondata dal Papa nel 2016.

Papa Francesco saluta Gianluigi Buffon durante un incontro in Vaticano con Juventus e Lazio prima della finale di Coppa Italia, il 16 maggio 2017.

Il defunto Papa Francesco è raffigurato in un murale accanto al calciatore Lionel Messi nel quartiere Carlos Mugica di Buenos Aires, Argentina, lunedì 21 aprile 2025.

Papa Francesco posa con la Nazionale Italiana di Calcio Amputati durante un evento sportivo in Vaticano il 7 giugno 2014.

Il San Lorenzo, che lo scorso anno aveva annunciato che avrebbe intitolato il suo nuovo stadio in suo onore, ha pubblicato un commosso omaggio sui social media dopo la notizia della sua scomparsa: "Non è mai stato altro che lui ed è sempre stato uno di noi. Un cuervo (il suo soprannome per un tifoso virtuale del San Lorenzo) da bambino e un cuervo da...

Candele circondano un ritratto del defunto Papa Francesco, avvolto nella bandiera di San Lorenzo, nella Cattedrale di Buenos Aires, 21 aprile 2025.

Diverse partite della Serie A, riprogrammate da lunedì 23 aprile, si disputeranno questa sera, in modo da rendere omaggio al Papa che non ha mai smesso di amare questo splendido gioco.

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