
L'agenzia di stampa statale russa RIA Novosti ha attirato l'attenzione con due post pubblicati per un breve periodo sui suoi canali Telegram. Nei post si sosteneva che gli operatori di droni FPV stavano lanciando attacchi sul territorio ucraino da un centro di controllo improvvisato allestito in un grattacielo nel quartiere degli affari della capitale russa, Mosca. Tuttavia, entrambi i post sono stati cancellati circa 90 minuti dopo essere stati pubblicati.
Dettagli degli attacchi e rivendicazioni di posizione nei post eliminati
Il primo post recitava: "Un drone FPV controllato da Mosca ha colpito per la prima volta un obiettivo delle Forze Armate ucraine a Chasiv Yar da una distanza molto lunga". Nel secondo post si affermava che il drone, operato da Mosca, era stato lanciato dalla brigata Espanola, operativa nei pressi di Chasiv Yar, nella regione di Bakhmut, in gran parte sotto il controllo russo.
Questi post erano accompagnati da un video di sei minuti che mostrava nei dettagli l'attacco dei droni. Nel video, dopo le riprese dell'esplosione, si può sentire un soldato che partecipava all'operazione dire: "Il comandante ha colpito il bersaglio mentre era seduto a Mosca". Un altro soldato ha affermato: "L'operatore si sente al sicuro, non c'è pressione psicologica", sottolineando i vantaggi della guerra con i droni.
Anche la Brigata Espanola conferma l'attacco
Anche il canale Telegram della brigata Espanola ha condiviso un post sull'attacco, spiegando che il drone in questione era stato utilizzato dal comandante della brigata con il nominativo di chiamata "Spagnolo". "Il nostro comandante, mentre viveva in un appartamento in affitto a Mosca, ha colpito con successo un obiettivo vicino a Chasiv Yar utilizzando il nostro drone 'Ovod'. Utilizzando il sistema, l'operatore può essere posizionato ovunque. Nel nostro esperimento, Mosca è stata scelta come luogo facilmente riconoscibile. Riteniamo che sarebbe meglio posizionare l'operatore più vicino al comandante e ai dati di intelligence per ridurre i tempi decisionali", ha dichiarato la brigata.
La posizione del grattacielo e il dibattito sul diritto internazionale
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Insider, gli operatori dei droni di Espanola avevano sede in un'unità della torre "Gorod Stolits" (Città delle Capitali) a Mosca. L'analisi visiva ha incluso dettagli che confermano l'ubicazione dell'edificio. Secondo il sito web ufficiale del complesso residenziale, gran parte dell'area di "Gorod Stolits" comprende insediamenti civili come appartamenti residenziali e uffici.
Questa pubblicazione di RIA Novosti ha provocato dure critiche da parte dei blogger russi favorevoli alla guerra. Molti si sono interrogati sul motivo per cui siano state divulgate informazioni così sensibili. Secondo il diritto internazionale, l'uso di edifici civili per scopi militari è severamente proibito. La Convenzione di Ginevra afferma chiaramente che gli obiettivi civili, come abitazioni ed edifici adibiti a uffici, non devono essere bersagli di attacchi né utilizzati per supportare operazioni militari. La cancellazione di questi post da parte di RIA Novosti solleva interrogativi sulla delicatezza dell'incidente e sulle sue potenziali conseguenze legali.