Secondo le informazioni ottenute da fonti di sicurezza, sono state controllate due “power bank” portate dai cittadini siriani HAS e RAS, che sono stati sorpresi ad entrare illegalmente nel Paese dalle squadre del Comando della Gendarmeria provinciale.
Dall'esame è stato accertato che nei due "power bank" c'erano un totale di 400 grammi di esplosivo chimico, 6 detonatori e 2 batterie.
Dopo che HAS, NE e F.E hanno confessato che li avrebbero incontrati al confine, questi due sospetti sono stati catturati dalle squadre di gendarme al confine.
Dopo le sue azioni alla gendarmeria, HAS, che è stato arrestato, è stato mandato in prigione dalle autorità giudiziarie per "appartenenza a un'organizzazione terroristica armata" e RAS per "fornitura di armi a organizzazioni terroristiche armate".
NE e FE, invece, sono state rilasciate dal giudice con provvedimento giudiziario di controllo a condizione del divieto di viaggio.
Si è appreso che l'esplosivo è stato portato dall'organizzazione terroristica per disturbare l'ambiente di pace nel paese e per assassinare gli amministratori di alto livello dello stato.
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