La Cina prevede di lanciare un nuovo satellite a raggi X chiamato Einstein Probe entro la fine dell'anno per osservare i primi raggi di luce dalle esplosioni in galassie lontane.
Il satellite dovrebbe catturare il primo raggio di luce da un'esplosione di supernova, aiutare a cercare e identificare la fonte delle onde gravitazionali e contribuire alla scoperta di corpi celesti più lontani e più deboli e fenomeni transitori nell'universo.
In un simposio nazionale sull'esplorazione spaziale, Yuan Weimin, capo scienziato del satellite Einstein Probe, ha dichiarato che lo sviluppo del progetto satellitare è nelle sue fasi finali.
È stato anche annunciato che sul satellite sarà installato il nuovissimo telescopio "occhio di aragosta" per rilevare eventi di raggi X in modo più profondo e ampio di quanto fosse possibile in passato.
La tecnologia ispirata all'occhio di aragosta consente agli scienziati di osservare varie fonti di raggi X per un lungo periodo di tempo e comprendere meglio come vengono trasformate.
La tecnologia del telescopio a occhio di aragosta è in fase di sviluppo dal 2010. La tecnologia, testata con successo, ha contribuito a inviare le prime mappe a raggi X del cielo di grandi dimensioni nel 2022.